La Chimica dei Glowstick

Per la rubrica: LA MOLECOLA DEL GIORNO, oggi, in collaborazione con @sciencediscovery_ , risponderemo alla domanda: come funzionano i GLOW STICK?

I glow sticks (o lightstick) sono cilindri di silicone (o materiale con proprietà simili) di dimensione variabile che sfruttano una reazione di chemiluminescenza, ovvero una reazione che porta alla produzione di radiazione elettromagnetica (spesso nel visibile o nel vicino IR).

La reazione che porta alla produzione dei lightstick gialli è dovuta a due principali reagenti:
DIFENILOSSALATO (o Cyalume) – un solido i cui prodotti dell’ossidazione con perossido di idrogeno (acqua ossigenata) reagiscono con il colorante (prossima molecola) lasciandolo in uno stato eccitato in grado di produrre radiazione elettromagnetica.
1-CLORO-9,10-BIS(FENILETINIL)ANTRACENE – un colorante fluorescente. Viene usato nei lightstick come colorante giallo in abbinamento con il Cyalume e porta ad avere una luce ad alta intensità per 30 minuti circa.

Se volete approfondire il fenomeno della chemiluminescenza andate a vedere il post di Science Discovery

Fonti:
Wikipedia ( Chemiluminescence, Glowstick, Diphenyl oxalate, 1-Chloro-9,10-bis(phenylethynyl)anthracene )
https://doi.org/10.1016/S0040-4020(01)81028-0
Immagine:
made from Image:Phenol chemical structure.png and Image:Acetic acid structures4.png, Jrockley at English Wikipedia
1-Chloro-BPEA; 1-Chloro-9,10-bis(phenylethynyl)anthracene, Yikrazuul, Wikipedia
A yellow glowstick on a black background, domdomegg, CC BY 4.0

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