L’impatto ambientale dell’estrazione delle risorse strategiche
SAGacia (Simposio dell’Arte che Guarda alla Scienza) è un’iniziativa di formazione permanente (Terza Missione nell’ambito dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile) che unisce arte e scienza per sensibilizzare il pubblico sulle tematiche ambientali. Attraverso seminari, una mostra e un catalogo esplicativo, il progetto stimola la curiosità, il pensiero critico e la riflessione sulle abitudini quotidiane, utilizzando un linguaggio accessibile ma rigoroso. SAGacia è stata riproposta nel 2025 con una serie di incontri che integrano approcci artistici e scientifici, coinvolgendo un pubblico ampio e promuovendo una maggiore consapevolezza sull’impatto ambientale dell’estrazione delle risorse strategiche. Il catalogo accompagnerà il lettore, approfondendo il legame fra scienza ed arte per poi presentare le opere da un punto di vista artistico e scientifico, concludendo con dei saggi di approfondimento su materiali strategici ed estrattivismo. Il catalogo funge quindi da manuale utile al rafforzamento di una comprensione critica dell’ambiente fornendo materiale utile alla comprensione dei simposi e della mostra.
SAGacia (Symposium on Art Looking at Science) is a continuing education initiative (Third Mission activity aligned with the United Nations’ 2030 Agenda for Sustainable Development) that brings together art and science to raise public awareness of environmental issues. Through seminars, an exhibition, and an accompanying catalogue, the project seeks to foster curiosity, critical thinking, and reflection on everyday habits, employing a communication style that is both accessible and intellectually rigorous. Revived in 2025, SAGacia features a new series of events that integrate artistic and scientific perspectives, engaging a broad audience and promoting a deeper understanding of the environmental impact associated with the extraction of strategic resources. The catalogue serves as a guide, initially exploring the interconnections between science and art before presenting the artworks through both artistic and scientific lenses. It concludes with in-depth essays on strategic materials and extractivism. As such, the catalogue functions as a valuable tool for developing a critical understanding of environmental issues, offering essential resources for interpreting both the symposium and the exhibition.
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